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SIRT, quella tosse inspiegabile che non passa: cos’è e cosa fare

Bambino con SIRT

Cosa significa SIRT

SIRT è un acronimo che sta per “Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse”, una condizione piuttosto frequente nei bambini ma che può presentarsi a tutte le età.

Cosa è la SIRT

La SIRT non può essere definita una vera e propria malattia, ma di una condizione che i pediatri hanno sempre più frequentemente modo di riscontrare nei loro piccoli pazienti, e che si caratterizza per una tosse ricorrente, molto fastidiosa e stizzosa, praticamente insensibile a qualsiasi provvedimento o terapia

In realtà non si tratta di una condizione solo dell’infanzia, anzi. Molti adulti, infatti, tendono ad avere frequentemente tosse stizzosa e insistente di origine inspiegabile, tanto che in questi casi si parla di “Tosse cronica da causa non definita”.

Quali sono le cause di SIRT nei bambini

La tosse da SIRT non ha una causa specifica (ad esempio un’allergia o un’infezione virale o batterica), ma, come spiega il termine stesso, è espressione di una ipersensibilità (cioè una reattività maggiore del normale) dei recettori della tosse agli stimoli irritanti che vengono a contatto con la mucosa respiratoria, in particolare delle prime vie respiratorie.

Questi recettori hanno una funzione importantissima, in quanto è grazie ad essi, ad esempio, che possiamo espellere all’esterno con la tosse un corpo estraneo penetrato nelle vie respiratorie o, più semplicemente, il muco che viene prodotto dalla mucosa respiratoria. Ecco perché, quando un bambino contrae un’infezione delle prime vie respiratorie (come regolarmente accade frequentando le comunità infantili) compare quasi subito la tosse, che in media dura qualche giorno per poi scemare e regredire normalmente nel giro di una settimana.

In caso di SIRT, questo meccanismo normale ed utilissimo è esasperato e basta il minimo stimolo irritativo per scatenare gli accessi di tosse, come ad esempio un’infezione, ma anche dei repentini cambi di temperatura dell’aria, profumi e odori intensi, l’esercizio fisico o semplicemente il parlare.

Nei bambini a farla da padrone tra gli stimoli irritativi sono soprattutto le già citate frequentissime infezioni delle prime vie respiratorie, mentre negli adulti ad innescare gli accessi di tosse sono soprattutto polvere, fumi, odori e profumi ambientali, il canto o il parlare ad alta voce.

Come si manifesta la SIRT

La SIRT si manifesta con ricorrenti e frequenti accessi di tosse insistente, violenta, persistente e comunque molto fastidiosa per il paziente ma anche per chi gli è accanto, innescati da anche minimi e normali stimoli irritativi.

La visita del pediatra e gli accertamenti che spesso vengono condotti per spiegarne la causa risultano negativi e anche le terapie di volta in volta prescritte per controllare la tosse risultano scarsamente efficaci.

Come curare la SIRT nei bambini

Come detto sopra, si cerca di arginare gli accessi ricorrendo di volta in volta ai sedativi della tosse, agli aerosol con broncodilatatori o cortisonici (che per altro dovrebbero essere prescritti solo in caso di riscontro o sospetto broncospasmo), ai mucolitici o all’umidificatore, con risultati il più delle volte scarsi, talora peggiorativi e comunque variabili da caso a caso.

Talora il pediatra potrà prescrivere una terapia breve e al bisogno con un cortisonico per bocca, ma anche in questo caso con esiti incostanti. 

Quale è l’evoluzione nel tempo della SIRT

Come abbiamo visto, nei bambini i fattori scatenanti più spesso in causa sono le infezioni virali delle prime vie respiratorie, che sono frequentissime negli anni del nido e della scuola materna per poi rarefarsi dopo i 5-6 anni. Di conseguenza la SIRT tende col tempo ad attenuarsi e a spegnersi, anche se in alcuni soggetti permane la tendenza, anche in età adulta, a manifestare accessi di tosse a seguito di molte situazioni irritanti, di natura infettiva, ma soprattutto fisica (aria fredda, esercizio fisico, canto o parlare ad alta voce, ecc.) e chimica (inquinanti, profumi, odori, fumo, ecc.).

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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