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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
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Febbre estiva nei bambini: cause e rimedi

Bambina con febbre in estate

La febbre nei bambini è sicuramente più frequente nel periodo invernale; tuttavia, anche in piena estate può capitare che un bambino presenti febbre, a volte con sintomi anche importanti, altre volte quasi in assenza di sintomi.

Vediamo quindi quali possono essere le possibili cause di febbre estiva nei bambini, come prevenirla e cosa fare, e infine quando preoccuparsi e richiedere una visita pediatrica urgente.

Perché un bambino può avere la febbre in estate

Possiamo dividere le cause di febbre estiva in due grandi categorie: quelle legate a malattie infettive e quelle legate a fattori climatici (caldo e sole).

Febbre da malattie infettive

Anche in estate la febbre è spesso il sintomo di un’infezione in corso. In occasioni di campi estivi, corsi o gite, i bambini si trovano insieme a socializzare e possono quindi contagiarsi facilmente tra di loro. Inoltre, nella stagione calda aumenta il rischio di assunzione di alimenti contaminati.

Tra gli agenti infettivi responsabili della febbre estiva troviamo sia virus che batteri.

Nella categoria dei virus, sono frequenti le infezioni da:

  • Enterovirus, che oltre alla febbre possono causare sintomi gastrointestinali,
  • Adenovirus, spesso associati a sintomi intestinali e respiratori,
  • virus della specie Coxsackie, responsabili della malattia mani bocca piedi e di altre manifestazioni esantematiche.

Tra i batteri chiamati in causa nel caso di febbre estiva, troviamo invece:

  • Escherichia coli,
  • Salmonelle,
  • Shigella,

spesso responsabili di intossicazione da cibi contaminati. In questi casi i sintomi prevalenti, oltre alla febbre, sono di natura gastrointestinale (vomito, diarrea, dolore addominale).

Febbre da fattori climatici: caldo e sole

I rialzi febbrili da fattori climatici possono verificarsi frequentemente in estate, in particolare in alcune condizioni. Nei bambini piccoli possono essere responsabili di una vera emergenza medica.

Febbre da colpo di calore

Colpisce in particolare bambini nei primi anni di vita esposti ad un ambiente con alte temperature, umido e con poca ventilazione (esempio l’abitacolo di una macchina), e può manifestarsi quindi anche al chiuso o in assenza di sole.

Quando la febbre è causata da un colpo di calore, la temperatura corporea può alzarsi anche rapidamente ed arrivare a valori molto elevati (40 – 41 C°).

I sintomi iniziali sono caratterizzati da nausea, mal di testa, disidratazione, pallore, crampi, disturbi della coscienza, e, nei casi più gravi, convulsioni, fino ad arrivare anche alla morte.

Febbre da colpo di sole (insolazione)

In questo caso l’innalzamento della temperatura è causato dall’esposizione diretta ai raggi solari in assenza di una adeguata protezione.

Spesso la febbre è accompagnata anche da manifestazioni cutanee tipo eritema solare o vere e proprie ustioni di primo o secondo grado. La cute è estremamente calda al tatto.

Febbre da colpo d’aria

Per quanto venga considerata spesso una causa di febbre estiva, non esiste una documentazione scientifica per la febbre da “colpo d’aria” (pensiamo per esempio al passaggio da un ambiente con temperatura molto bassa, come quella di un centro commerciale o un supermercato, ad un ambiente esterno con temperature elevate).

Si può però sicuramente affermare che i bruschi sbalzi di temperatura non sono salutari ed il corpo può avere difficoltà ad adattarsi a queste improvvise variazioni termiche, che possono comunque favorire le infezioni virali responsabili di febbre.

Come prevenire la febbre estiva nei bambini

Ecco alcuni consigli utili per la prevenzione:

  • tenete possibilmente l’auto all’ombra o comunque fate arieggiare, ed usate eventualmente il condizionatore se l’abitacolo è troppo caldo;
  • cercate di aumentare l’assunzione di liquidi (acqua, frutta fresca e ortaggi);
  • evitate esposizione prolungata al sole, in particolare nelle ore più calde;
  • proteggete la testa del bambino dal sole con un cappellino;
  • fate particolare attenzione alla conservazione e all’assunzione di alimenti potenzialmente a rischio di contaminazione alimentare;
  • evitate di esporre il bambino a bruschi sbalzi di temperatura.

Cosa fare se il bambino ha la febbre

  • Portate il bambino in un ambiente fresco.
  • Aumentate l’assunzione di liquidi: somministrate acqua e soluzioni reidratanti orali.
  • Fate una doccia al bambino con acqua fresca o appena tiepida.
  • In caso di malessere o febbre alta, somministrate un antifebbrile (paracetamolo o ibuprofene) dopo aver consultato il pediatra.

Quando andare al Pronto Soccorso

Una febbre elevata, in particolare in un bambino molto piccolo, può rappresentare una vera emergenza medica. È quindi indispensabile recarsi al Pronto Soccorso o eventualmente chiamare il 118 nei seguenti casi:

  • sempre, se si sospetta un colpo di calore;
  • se il bambino presenta segni di disidratazione e non assume sufficienti quantità di soluzione reidratante orale;
  • se la febbre è molto elevata e sono presenti altri sintomi importanti come:
    • diarrea e vomito che impediscono una adeguata reidratazione,
    • malessere generale,
    • astenia marcata,
    • convulsioni.

Pediatra di Famiglia a Santa Maria Capua Vetere (CE) – ASL Caserta – Regione Campania

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