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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Alopecia nei bambini: cause e soluzioni

Esempio di alopecia nei bambini

Cos’è l’alopecia

La perdita dei capelli o alopecia è entro certi limiti un fenomeno del tutto normale sia nei bambini che negli adulti, in quanto costantemente un certo numero di capelli giunge alla fase terminale del suo ciclo (detta fase catagen) e si stacca dal cuoio capelluto.

Se però in condizioni normali l’equilibrio della capigliatura viene mantenuto dalla crescita di nuovi capelli (fase anagen del ciclo del capello), nell’alopecia in senso stretto la perdita di capelli avviene in modo particolarmente intenso, superando le capacità riproduttive della capigliatura del bambino.

Alopecia nel neonato

Nei mesi successivi alla nascita è del tutto normale che il neonato perda i capelli con cui era venuto al mondo. La causa di questo fenomeno è il venire meno, dopo il parto, del sostegno ormonale alla crescita dei capelli verificatosi durante la gravidanza.

Niente paura però: con il passare dei mesi, nuovi capelli, anche molto diversi per colore e consistenza, verranno a sostituire la capigliatura iniziale!

Alopecia nei bambini e negli adolescenti

Nei bambini più grandicelli e negli adolescenti, l’alopecia può avere diverse cause: vediamole nel dettaglio, insieme alle possibili soluzioni.

Alopecia da trazione

In questo caso i capelli cadono per effetto della trazione subita a causa di pettinature troppo “tirate”, con pettini, elastici, forcine.

Dopo la caduta i capelli ricrescono spontaneamente: è quindi sufficiente cambiare le abitudini nella pettinatura dei capelli per risolvere definitivamente il problema.

Alopecia da tricotillomania

La tricotillomania è l’abitudine, da parte del bambino o dell’adolescente, di attorcigliare continuamente una ciocca di capelli con le dita, causando il distacco dei capelli dal cuoio capelluto o la loro rottura. Solitamente questa situazione si manifesta con una alopecia localizzata ad una zona del capo, dove si notano anche capelli rotti (spesso i genitori la descrivono come un “buco” in testa o nei capelli).

Con il tempo i capelli ricrescono spontaneamente; tuttavia, per risolvere definitamente l’alopecia è importante indagare le cause di questo comportamento, in modo che il bambino smetta di tirarsi i capelli. A questo scopo, il consiglio è quello di rivolgersi al pediatra di fiducia, che valuterà se richiedere la consulenza di uno specialista.

Immagine di alopecia nei bambini

Alopecia da stress

Le situazioni di affaticamento fisico (ad es. una malattia, un intervento chirurgico) o psichico (ad es. un lutto, una separazione, un trasloco) possono determinare, nel giro di qualche settimana o mese, un’eccessiva e generalizzata caduta di capelli (telogen effluvium).

Anche in questo caso si tratta di una situazione temporanea che tende a risolversi spontaneamente.

Tigna del capo

La tigna del capo è un’infezione del cuoio capelluto ad opera di un fungo, contratto per contatto diretto o indiretto (ad es. usando un pettine contaminato) con una persona o un animale infetto.

Si manifesta solitamente con chiazze circolari rosse e squamose e con croste all’interno delle quali i capelli diventano fragili, si spezzano e cadono. Inoltre, è presente prurito al cuoio capelluto e talvolta un ingrossamento dei linfonodi posteriori del collo.

La cura della tigna del capo è farmacologica e richiede la somministrazione per bocca di un farmaco antifungino per almeno 8 settimane.

Alopecia aerata

Si tratta di una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario, per cause non ancora note, si attiva contro i follicoli piliferi, aggredendoli e causando la caduta dei capelli.

L’alopecia aerata può manifestarsi improvvisamente a qualsiasi età, sia nei bambini che negli adulti, e si presenta con una o più chiazze dai confini ben delimitati (anche in questo caso i genitori parlano spesso di “buchi in testa” o “buchi nei capelli”), in cui il cuoio capelluto è perfettamente liscio, senza segni di infiammazione o desquamazione e completamente privo di capelli.

Anche le unghie talora possono presentare delle irregolarità tipo ditale da cucito.

Nelle forme più lievi il fenomeno è limitato a piccole aree del cuoio capelluto e regredisce dopo qualche tempo, ma esistono anche forme particolarmente gravi in cui il capo è completamente glabro e anche sopracciglia e ciglia vengono interessate dalla caduta.

La terapia, soprattutto nelle forme più estese, richiede un trattamento farmacologico locale o per bocca, con lo scopo di inibire l’aggressione del bulbo pilifero da parte del sistema immunitario.

Tra i farmaci più utilizzati troviamo:

  • il cortisone, da applicare localmente sotto forma di crema, schiuma o lozione, o da somministrare in alcuni casi tramite iniezioni sottocutanee nelle aree colpite. Nelle forme gravi ed estese degli adolescenti viene prescritta l’assunzione anche per bocca;
  • il triamcinolone per applicazione locale;
  • farmaci immunomodulatori come il tacrolimus.

Vi è da dire che la terapia ha solo l’effetto di frenare l’evoluzione della malattia.

Nella maggior parte dei casi, però, l’alopecia areata tende a regredire spontaneamente anche se in tempi talora molto lenti e comunque variabili da caso a caso.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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