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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Scatti di crescita: cosa sono, quando avvengono e come riconoscerli

Bimbo irritabile durante uno degli scatti di crescita

Cosa sono gli scatti di crescita

Lo sviluppo fisico dei bambini non avviene in maniera graduale e costante, ma presenta momenti in cui si verificano brusche accelerazioni della crescita fisica (lunghezza, altezza, peso), che vengono definite scatti di crescita.

Queste accelerazioni si accompagnano a improvvisi cambiamenti nel comportamento dei bambini, che spesso mettono in crisi i genitori. Gli scatti di crescita, tuttavia, sono parte del normale processo di crescita: possono manifestarsi già nel neonato ed essere presenti durante tutta la vita dei bambini, fino al completamento del loro sviluppo fisico.

Scatti di crescita: quando avvengono e di quanto cresce il bambino

Primo anno di vita

Nel primo anno di vita del bambino si verifica una crescita molto importante: la lunghezza aumenta di circa 25 cm e il peso della nascita viene triplicato.

Infanzia

Dall’età prescolare alla pubertà le abitudini alimentari cambiano molto e la crescita procede in alcuni momenti più lentamente in altri accelerando. A 5 anni l’altezza della nascita viene raddoppiata, la crescita in peso e altezza prosegue in modo abbastanza regolare fino all’adolescenza.

Adolescenza

Gli adolescenti hanno uno scatto di crescita in corrispondenza dello sviluppo puberale che avviene fra i 9 e i 15 anni per le femmine e fra i 12 e i 17 anni per i maschi. Lo scatto di crescita  che si verifica nell’adolescenza determina una crescita improvvisa in altezza di 9-10 cm circa.  

In questo articolo ci occuperemo in particolare degli scatti di crescita che si verificano nel primo anno di vita, che sono più numerosi e più difficili da gestire per i genitori, dal momento che è molto più complesso interpretare i cambiamenti che li accompagnano.

Scatti di crescita: non esistono tabelle!

I periodi e le modalità degli scatti di crescita che stiamo per descrivere hanno un criterio puramente orientativo: ogni bambino ha un proprio sviluppo genetico e vive le proprie esperienze all’interno di un rapporto madre-bambino e famiglia-bambino che è unico e diverso da tutti gli altri. Per questa ragione, in questo articolo non presenteremo una tabella degli scatti di crescita, che rischierebbe di generare ansie e preoccupazioni inutili.

Se il vostro bambino non presenta degli scatti di crescita nei periodi e nelle modalità indicate, non c’è nulla di cui allarmarsi. I bambini possono avere scatti di crescita più numerosi o meno numerosi di quelli descritti o crescere senza presentare alcun cambiamento comportamentale e anche questo è del tutto normale.

Come capire se il bambino ha uno scatto di crescita

Gli scatti di crescita del primo anno possono essere accompagnati da alcuni “sintomi” (anche se sarebbe più corretto parlare di segnali o cambiamenti) che per le mamme e i papà può essere molto utile conoscere.

I principali sono:

  • aumento improvviso della fame e della richiesta di latte;
  • maggior numero di risvegli notturni;
  • facile irritabilità.

Vediamoli nel dettaglio e a seconda dell’età.

Scatti di crescita nel primo anno di vita: quando avvengono, quanto durano e cosa aspettarsi età per età

A 3-5 settimane di vita

  • Sviluppo motorio e cognitivo: il neonato ha una reazione più pronta agli stimoli e una iniziale percezione del contesto che lo circonda.
  • Sintomi: in corrispondenza di uno scatto di crescita il neonato può richiedere con più insistenza il contatto fisico  e avere un maggiore bisogno di nutrirsi. Spesso, inoltre, presenta crisi di pianto inconsolabile.
  • Durata: solitamente pochi giorni.

A 3-4 mesi

  • Sviluppo motorio e cognitivo: a questa età il lattante sorride, riesce ad afferrare gli oggetti che gli vengono offerti e a portarli alla bocca. A volte cerca di comunicare utilizzando vocalizzi. 
  • Sintomi: per calmarsi, il bambino chiede con maggiore insistenza di succhiare. Sembra che abbia sempre fame e richiede spesso di essere preso in braccio e di essere attaccato al seno o al biberon. Il sonno appare disturbato e aumentano i risvegli.
  • Durata: solitamente pochi giorni.

A 7-9 mesi

  • Sviluppo motorio e cognitivo: a questa età il bimbo inizia ad esprimere le emozioni, saluta e batte le manine, e inizia a strisciare o a gattonare.
  • Sintomi: il bambino può dimostrare timore per gli estranei e piangere quando i genitori si allontanano. Può svegliarsi più spesso e fare fatica a riaddormentarsi.
  • Durata: solitamente pochi giorni.

A 12 mesi

  • Sviluppo motorio e cognitivo: il bambino impara a stare in piedi da solo e a camminare. Aumenta l’autonomia dal punto di vista motorio e di pari passo la voglia del bambino di imporre la propria volontà agli adulti.
  • Sintomi: il bambino può presentare cambiamenti di umore improvvisi, fare capricci perché non vuole andare a letto o rifiutare cibi che prima apprezzava.
  • Durata: a differenza dei precedenti, lo scatto di crescita che si verifica intorno all’anno può durare anche alcune settimane.

Come gestire gli scatti di crescita del neonato e del bambino

Gli scatti di crescita rappresentano indubbiamente dei momenti molto impegnativi e faticosi per i genitori, ma proprio per questo la cosa più importante è mantenere la calma e pensare che si tratta di fasi del tutto normali e passeggere se affrontate correttamente. Lo scatto di crescita dopo qualche giorno verrà superato il bambino tornerà ad essere quello di prima.

È importante che le mamme assecondino con pazienza le richieste dei loro piccoli, dedicandogli la maggior parte del tempo nel corso di questi periodi.

Inoltre, è fondamentale la collaborazione degli altri componenti della famiglia per il disbrigo delle faccende domestiche e il consulto con il pediatra se dovessero emergere dubbi che altri fattori stiano condizionando i comportamenti del bambino.

Scatti di crescita e allattamento al seno

Gli scatti di crescita del neonato e del lattante presentano spesso un aumento della richiesta di latte, e questo può portare le mamme a pensare di non avere latte a sufficienza e ad abbandonare l’allattamento esclusivo al seno.

Per questa ragione, è fondamentale informare le mamme dell’esistenza di questi scatti, del loro modo di presentarsi e del fatto che normalmente durano solo pochi giorni, supportandole durante i periodi di maggiore impegno.

Durante questa fase è consigliabile rispondere alle richieste del bambino aumentando il numero delle poppate al seno. La maggior parte delle volte non sono necessarie integrazioni se il lattante sporca con regolarità il pannolino e l’urina è trasparente. In questi momenti possono essere utili alla mamma , soprattutto se alla prima esperienza, figure di supporto come il pediatra di famiglia, l’ostetrica e le consulenti in allattamento.  

Scatti di crescita e allattamento artificiale

Se il neonato o il lattante svuotano completamente il biberon e sembrano insoddisfatti, si può aumentare la dose lasciando la possibilità di avanzare una piccola quantità di latte cercando di non aumentare il numero delle poppate.

È importante ricordare che se il bimbo non dovesse terminare le quantità proposte nei giorni successivi bisogna rispettare la sua capacità di autoregolazione non forzandolo ad assumere tutto il latte contenuto nel biberon.

Scatti di crescita e allattamento misto

È consigliabile privilegiare l’assunzione regolare di latte materno e non sostituire una intera poppata con latte in formula per evitare un calo nella produzione di latte materno.

Il latte artificiale andrà proposto dopo la poppata al seno nella quantità adeguata a soddisfare le richieste del bambino.  

Pediatra Libero Professionista a Cantù (CO). Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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