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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
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Quando cadono i denti da latte

Bambina che ha perso il primo dente da latte

Una delle importanti funzioni dei denti da latte (o denti decidui) è quella di mantenere lo spazio per l’eruzione dei denti permanenti, ossia i denti “da grande” che dovranno accompagnare il bambino per tutto il resto della sua vita. Ecco perché, quando un dente permanente è pronto ad erompere, consuma la radice del dente da latte fino a farlo cadere, per poi sostituirlo.

Ma a che età si perde normalmente il primo dentino? E quali denti da latte cadono prima? Ecco le risposte tutte le domande più frequenti dei genitori sulla permuta dentaria, ossia sul passaggio dalla dentatura decidua a quella definitiva.

A che età cadono i denti da latte

I primi denti da latte cadono solitamente intorno ai 6 anni. Alcuni bambini, tuttavia, potrebbero mostrare la prima finestrella già a 5 anni, mentre altri potrebbero dover aspettare fino a 7.

Quali sono i primi denti da latte a cadere

I denti da latte non cadono tutti insieme ma seguono un ordine abbastanza preciso, che tuttavia può variare da bambino a bambino. È interessante notare che spesso quest’ordine è lo stesso con cui sono spuntati.

Ecco perché i primi denti da latte che il bambino perde sono in genere gli incisivi centrali inferiori (localizzati al centro dell’arcata dentaria inferiore), che solitamente spuntano intorno ai 6 mesi e cadono tra i 6 e gli 8 anni di età.

Per alcuni bambini, tuttavia, i primi denti persi potrebbero essere invece gli incisivi centrali superiori (localizzati al centro dell’arcata dentaria inferiore), che normalmente cadono tra i 6 e gli 8 anni.

La permuta dentaria continua poi progressivamente (con un periodo di pausa tra gli 8 e i 10 anni) fino ai 12 anni circa, epoca in cui il bambino dovrebbe aver perso tutti i denti decidui e mostrare una dentatura permanente quasi completa. Per i denti del giudizio bisognerà aspettare i 17-20 anni (purché naturalmente questi terzi molari siano presenti, correttamente orientati e abbiano spazio sufficiente per erompere).

Di seguito, potete trovare uno schema che illustra la sequenza di caduta dei denti da latte e l’età corrispondente.

Denti da latteQuando cadono
Incisivi centrali superiori e inferiori6-8 anni
Incisivi laterali superiori e inferiori9-11 anni
Primi molaretti superiori e inferiori9-11 anni
Primi molaretti superiori e inferiori9-11 anni
Canini inferiori9-12 anni
Canini superiori10-12 anni
Secondi molaretti superiori e inferiori10-12 anni

Quando preoccuparsi se i denti da latte non cadono

Lo schema della permuta dentaria che abbiamo appena presentato è puramente indicativo, quindi non è il caso di allarmarsi se il bambino non segue esattamente queste tempistiche o questo ordine. Ad esempio, se l’eruzione dei denti decidui è avvenuta un po’ in ritardo rispetto alla media, ci si può attendere che anche i denti definitivi spuntino un po’ più tardi del previsto.

Se però si osserva che un dente da latte non cade o un permanente non compare entro un anno da questo schema, è bene consultare un dentista pediatrico (pedodontista) per verificare che non vi siano problemi a carico dei denti coinvolti.

Un’altra situazione che non rappresenta necessariamente un problema ma che merita comunque l’attenzione del dentista è la comparsa di un dente permanente “dietro” a un deciduo che non accenna a muoversi (effetto “denti da squalo”). In questo caso, il dentista valuterà le ragioni della mancata caduta del dente da latte e l’eventuale necessità di un trattamento.

Dente da latte che non cade

Come distinguere un dente da latte da un dente definitivo

  • I denti permanenti sono più gialli dei denti da latte: questo aspetto spesso preoccupa i genitori, poiché la differenza di colore è molto evidente durante la fase di dentatura mista (ossia quando nella bocca del bambino sono presenti sia i denti decidui che quelli definitivi). Tuttavia, una volta cambiati tutti i denti, non ci si farà più caso.
  • I denti permanenti sono più grandi dei denti da latte: non dimentichiamo che si tratta di denti “da adulto” e quindi è naturale che abbiano dimensioni maggiori! In alcuni bambini, però, la differenza potrebbe essere molto marcata e creare nel tempo problemi di affollamento dentale. Per questa ragione, se si nota che i nuovi denti sono molto più grandi rispetto a quelli appena caduti, è bene consultare un pedodontista: sarà lui a monitorare la situazione e a valutare caso per caso la necessità di aumentare lo spazio a disposizione in bocca attraverso una terapia ortodontica.
  • I denti permanenti posteriori (premolari e molari) hanno solchi occlusali più profondi rispetto ai molaretti da latte: questo significa che tendono a intrappolare più facilmente la placca batterica e sono più difficili da pulire. È quindi molto importante insegnare al bambino a spazzolarne con cura la superficie masticatoria con un movimento di avanti e indietro. Inoltre, è bene sottolineare che il primo molare permanente spunta intorno ai 6 anni dietro all’ultimo molaretto deciduo senza sostituire nessun dente e per questo viene spesso confuso con un dente da latte. Ricordate quindi di pulirlo con cura per mantenerlo sano e forte!

Odontoiatra e medical writer appassionata di divulgazione medico-scientifica

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