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Il primo ciclo mestruale (menarca): a che età avviene e cosa aspettarsi

Adolescenti con primo ciclo mestruale

La comparsa delle primo ciclo mestruale nella femmina adolescente prende il nome di menarca e rappresenta l’inizio della fertilità femminile. Queste prime mestruazioni sono la manifestazione finale del processo di sviluppo sessuale della femmina e sono precedute 2-3 anni prima dalla crescita delle mammelle (telarca), dallo sviluppo dei peli pubici (pubarca) e dall’accelerazione della crescita staturale (scatto di crescita o “spurt puberale”).

Primo ciclo mestruale: il ruolo degli ormoni

Il menarca è il risultato di una serie di eventi che si verificano ad un certo punto nel periodo adolescenziale e che coinvolgono il sistema nervoso, endocrino e genitale.

Il punto di partenza è la produzione, da parte di neuroni dell’ipotalamo, di neurormoni (GnRH) che stimolano l’ipofisi (ghiandola situata all’interno del cranio) a produrre ormoni (FSH e LH) detti gonadotropine perché, entrati nel sangue, raggiungono le ovaie (dette anche gonadi).

Queste rispondono allo stimolo producendo ormoni sessuali, in particolare estrogeni e progesterone, che entrando in circolo raggiungono i vari “organi bersaglio” dell’organismo (mammelle, utero e apparato genitale, cute, ecc.) causandone i cambiamenti tipici del periodo adolescenziale. Uno tra questi è proprio la prima mestruazione, prodotta dallo sfaldamento degli strati superficiali e dei vasi sanguigni della mucosa che riveste internamente l’utero (detta endometrio), che vengono emessi all’esterno attraverso la vagina.

A che età si verifica il primo ciclo mestruale

L’età media della prima mestruazione è 12 anni e mezzo, anche se può normalmente variare dai 10 ai 15 anni. Se il primo ciclo mestruale si verifica prima dei 10 anni, si parlerà di menarca precoce. Se invece avviene dopo i 15 anni o più di 3 anni dopo il telarca, si parlerà di ritardo del menarca.

L’età del primo ciclo mestruale varia comunque considerevolmente da soggetto a soggetto, sia per fattori genetici individuali ed etnici, sia per fattori ambientali come condizioni socioeconomiche e familiari, attività fisica e abitudini dietetiche. Si sa ad esempio che, a parità di condizioni di vita, le ragazze caucasiche mediamente sperimentano il menarca con un ritardo di 3 mesi rispetto alle coetanee di origine africana.

Dopo il menarca, per effetto delle cicliche oscillazioni degli ormoni sessuali, lo strato superficiale dell’endometrio si riformerà e sfalderà periodicamente (ogni circa 28 giorni), dando luogo ai successivi cicli mestruali.

Sintomi e segni premonitori: come capire che sta per verificarsi il menarca

Il menarca è preceduto da un periodo abbastanza lungo di circa 2 anni, nel corso del quale si notano evidenti cambiamenti (detti sintomi puberali) nello sviluppo fisico della femmina:

  • sviluppo del seno (telarca), che si verifica mediamente verso gli 8 anni di vita e precede il menarca di 2-3 anni;
  • sviluppo dei peli pubici (pubarca), che avviene di solito verso gli 11 anni e mezzo di vita e precede di 1-2 anni la comparsa della prima mestruazione;
  • accelerazione della crescita in altezza, che insieme alla possibile comparsa di acne, instabilità dell’umore e spesso perdite vaginali giallastre e dolori addominali ricorrenti ci dice che il menarca è vicino.

Quando preoccuparsi

Ritardo del menarca

Sebbene l’età di comparsa della prima mestruazione sia associata a una certa variabilità, è importante interpellare il medico se:

  • il menarca tarda oltre i 15 anni di età, nonostante si siano correttamente verificati sia l’accelerazione della crescita staturale sia la comparsa dei caratteri sessuali secondari (telarca e pubarca in particolare);
  • il menarca tarda oltre i 13 anni di età e ancora non si sono presentati né accelerazione di crescita né sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

In queste situazioni di parla di amenorrea primaria, dove il termine amenorrea indica la mancanza dei cicli mestruali, mentre il termine primaria indica che le mestruazioni non si sono mai presentate. Questa condizione si distingue dall’amenorrea secondaria, in cui il menarca si è verificato normalmente ma poi le mestruazioni sono saltate per almeno 3 cicli o 6 mesi.

Cause e fattori di rischio

  • Livelli molto bassi di massa corporea: il menarca può tardare o mancare in adolescenti con bassissima quantità di grasso corporeo (meno del 17%), per malattie che causano malassorbimento o per disturbi alimentari come l’anoressia nervosa.
  • Esercizio fisico intenso: il menarca si verifica più tardi nelle atlete rispetto alla popolazione generale, con ciò suggerendo che un esercizio fisico di almeno due ore al giorno può significativamente ritardare pubertà e menarca. 
  • Sindromi genetiche: diverse malattie genetiche possono associarsi ad amenorrea primaria, a causa delle anomalie ormonali che le caratterizzano

Pubertà precoce

Si parla di pubertà precoce quando il menarca compare troppo precocemente, cioè prima dei 10 anni di vita della bambina.

In questi casi è opportuno rivolgersi al pediatra, che prescriverà degli esami ematici comprendenti anche il dosaggio degli ormoni prodotti dalle ovaie (estrogeni in particolare) e di quelli ipofisari, compresi la prolattina. Utile anche il dosaggio degli androgeni (ormoni sessuali normalmente prodotti dai testicoli nel maschio), in quanto talora possono essere prodotti a seguito di anomalie nella filiera di produzione degli ormoni surrenalici. 

Cause e fattori di rischio

  • Ambiente familiare portatore di stress: il menarca precoce risulta più frequente in bambine che vivono in ambienti familiari stressanti, bambine adottate o che vivono con genitori acquisiti. Anche l’ambiente urbano sembra predisporre al menarca precoce rispetto a chi vive in ambiente rurale.
  • Livello socioeconomico elevato: le bambine provenienti da famiglie di alto livello socioeconomico sono a maggiore rischio di menarca precoce rispetto alle coetanee di livello socioeconomico più basso.
  • Alimentazione ricca di proteine animali: studi scientifici hanno dimostrato che le bambine che tra i 3 e i 5 anni di età hanno assunto una dieta ricca di proteine animali e povera di proteine vegetali sono più a rischio di menarca precoce.
  • Sovrappeso e obesità: molti studi hanno dimostrato che sovrappeso e obesità sono fattori di rischio importanti per il menarca precoce.
  • Allattamento artificiale: l’allattamento con latte formulato nei primi mesi di vita è anch’esso associato al rischio di menarca precoce.

La prima mestruazione è segno che una ragazza è diventata fertile?

Anche se comunemente la comparsa del menarca viene associata all’inizio della capacità riproduttiva della femmina, in realtà non è sempre così. I cicli mestruali nell’adolescente sono spesso irregolari, soprattutto nell’intervallo tra il primo e il secondo ciclo.

Inoltre, nei primi anni dopo il menarca vi è una fisiologica immaturità dei meccanismi ormonali, per cui i cicli mestruali, oltre che irregolari (oscillanti cioè da cicli corti della durata di meno di 15 giorni a cicli che superano i 45 giorni), sono spesso anovulatori, cioè non si associano all’ovulazione. Questo vuol dire che non vi è alcuna liberazione di cellule sessuali (gameti) in grado di essere fecondate e quindi di dare origine ad una gravidanza. Nella maggioranza dei casi, i cicli diventano regolari e ovulatori solo dal 3°-4° anno dopo il menarca, dando inizio alla fertilità femminile.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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