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Come vestire il neonato per la notte

Immagine che mostra come vestire il neonato per la notte

Scegliere l’abbigliamento giusto da far indossare al neonato durante la notte non serve solo a garantire un sonno più confortevole, ma è anche una questione di sicurezza.

Nei primi mesi di vita, infatti, i bambini non sono ancora in grado di regolare la propria temperatura corporea e questo può esporli a diversi rischi, che sono facilmente evitabili prestando attenzione a coprirli adeguatamente (né troppo né poco) rispetto alla temperatura della stanza in cui si trovano.

Diventa quindi naturale chiedersi: come vestire il neonato per la notte? E come capire se è troppo coperto o se invece occorre aggiungere uno strato in più?

Come vestire il neonato per la notte

Attenzione alla temperatura

La temperatura della stanza dove dorme il neonato dovrebbe essere tra i 18° e i 22°C.

Una temperatura troppo alta o troppo bassa può interferire con il sonno, aumentando i risvegli notturni o, al contrario, rendendo il bambino più letargico.

Inoltre, è bene ricordare che i meccanismi di termoregolazione del neonato non sono ancora efficienti e nei primi mesi di vita i bambini sono a maggior rischio di surriscaldamento, sia a causa della minore capacità di ridurre il calore con la sudorazione sia per la pelle più sottile, che li rende più esposti al pericolo di disidratazione

Infine, le temperature eccessive aumentano il rischio di SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante), una condizione rara che sembra essere correlata a difetti di maturazione di alcuni circuiti cerebrali.

No alle coperte

Il primo consiglio è quello di vestire il neonato a strati (uno o più), in modo che possa dormire senza coperte, trapunte o piumoni.

L’assenza di questa biancheria da letto, infatti, rende la nanna del bebè più sicura, perché elimina la possibilità che quest’ultima possa andare a coprire la testa del bambino durante il sonno, con conseguente rischio di surriscaldamento o, nei casi peggiori, di soffocamento o strangolamento.

Questa evenienza, inoltre, è un altro dei fattori che aumentano il rischio di SIDS.

Come vestire il neonato di notte a seconda della temperatura

In estate, l’ideale è vestire il neonato con un body a maniche corte e una tutina leggera in cotone.

Se le temperature superano i 26°C, è sufficiente il semplice body a maniche corte o senza maniche. Meglio invece evitare di far dormire il neonato nudo.

In inverno, invece, si può optare per un body a maniche lunghe, una tutina di ciniglia o in velluto e un sacco nanna.

Vietato invece il cappello, che oltre al rischio di scivolare sul viso del bambino e impedire la normale respirazione interferisce con la termoregolazione del neonato (che avviene mediante rilascio di calore dalla testolina) e favorisce il surriscaldamento.

Come capire se il neonato è vestito adeguatamente per la notte

In genere, è più frequente che il bambino sia troppo vestito piuttosto che il contrario. Questo perché i genitori spesso tendono a preoccuparsi molto di più del freddo che del caldo e quindi a coprire eccessivamente il neonato rispetto alle sue reali necessità.

Per capire se il bebè ha caldo provate a toccargli la nuca e il collo: se la pelle è molto calda e sudata significa che è troppo coperto rispetto alla temperatura della stanza. Toccare le manine e i piedini, invece, non offre indicazioni utili. Le estremità corporee, infatti, potrebbero comunque essere fredde, perché il sistema circolatorio a questo livello è ancora in via di sviluppo.

Altri segni di surriscaldamento potrebbero essere invece:

  • capelli umidi
  • pelle arrossata (ad esempio sulle guance)
  • rash cutaneo
  • respiro accelerato
  • petto caldo

Segni che il neonato ha freddo potrebbero essere:

  • nuca e collo freddi al tatto
  • labbra e guance pallide o bluastre

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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