Zanzare e altri insetti: quali rimedi dopopuntura si possono usare nei bambini?

Se il bambino lamenta fastidio dopo una o più punture di zanzara, un primo semplice rimedio è quello di sfregare sulla zona un cubetto di ghiaccio per 30 secondi o applicare un impacco freddo (ad es. una borsa del ghiaccio o un fazzoletto bagnato in acqua fredda e strizzato) per circa 5-10 minuti, più volte al giorno.

Altri rimedi dopopuntura casalinghi che possono essere utilizzati anche nei bambini sono:

• miscelare un cucchiaio di bicarbonato di sodio con un po’ d’acqua, quanto basta per ottenere una pasta di consistenza cremosa, che andrà applicata sulla puntura per circa 10 minuti e poi risciacquata;

• esercitare una pressione sulla zona interessata per circa 10 secondi;

• in un secondo momento, applicare una crema a base di aloe o arnica;

Se il prurito è più forte, dopo aver consultato il pediatra, nei bambini più grandi si potrà applicare una pomata o un gel a base di ammoniaca o di cloruro di alluminio, mentre per i più piccoli esistono prodotti ancora più delicati privi di queste sostanze, sebbene la loro efficacia sia molto limitata. D’altra parte, in caso di reazione più intensa, il pediatra potrà consigliare una crema cortisonica o anche un antistaminico per bocca.

Vietato invece il fai-da-te con pomate antistaminiche (sono fotosensibilizzanti!) o a base di antibiotico (come la gentamicina) e cortisone. Questi farmaci devono infatti essere utilizzati solo su indicazione del pediatra e con un dosaggio apposito.